L’ex campionessa di nuoto: «Simpatizzavo per il manovra Studentesco eppure non potevo scioperare. Un anniversario chiusero l’ingresso del liceo e mio papa mi fece addentrarsi dal retro»
N ovella Calligaris, campionessa di nuoto entro gli anni 60 e 70: lei stata una Federica Pellegrini ante litteram? «No, verso carità: Federica ha vinto ben più di me e ha avuto una longevità cosicche io non ho avuto. Sono cambiati ulteriormente i tempi: lo svago evo superficiale, oggi soldi e mallevadore hanno generato il professionismo. Le coppia carriere sono assai diverse e io non sarei esperto di assumersi le pressioni degli sponsor: ho smaliziato un’epoca giusta in il mio carattere».
All’epoca c’era però un’Italia al femmineo giacche nel nuoto non vinceva: lei spezzò un tabù. «Non vinceva nemmeno per mezzo di i maschi, qualora verso quegli. Controllare una nuotatrice abbozzo affinche si imponeva per livello universale ha avvenimento sì cosicche tanti dicessero: e noi ce la possiamo adattarsi. Mediante i miei 167 centimetri e i miei 48 kg ero la ragazza della apertura accanto per cui ci si poteva uniformare. Sì, ho ammaccato un tabù».
Il ripulito per quel proposizione viveva momenti duri. «Le mie medaglie più importanti coincidono insieme coppia fatti tragici: la sterminio ai Giochi 1972 e il colpo di stato sopra Cile del 9 settembre 1973. E l’Italia aveva i suoi guai: i giovani si ribellavano e trovavano difficoltà per discutere nella società».
L’attentato del ‘72
Nella sua Padova la condizione periodo successivamente individuare. «C’erano Freda e fortuna, ma c’era e la contestazione dell’estrema mancina. I miei decisero di portarmi modo: mio amico era essere iscritto per Roma e la averi periodo comoda ed per papà, affinche girava per l’Europa e aveva opportunita di un aeroporto».
Lei da affinche ritaglio stava? «Simpatizzavo verso il ressa Studentesco. Ciononostante non potevo convenire astensione dal lavoro e mi veniva ribadito anche con serie. Un tempo chiusero l’ingresso del liceo e mio papa mi fece entrare dal retro: “Tu ciononostante vai verso scuola”. Già mi assentavo verso il nuoto, nell’eventualita che avessi prodotto ancora gli scioperi avrei perso l’anno».
Lei evo la pulce affinche batteva le Valchirie della Ddr: che si rapportava insieme loro? «Lo choc evo smisurato. Laddove camminavo direzione i blocchi di distacco speravo perche quella anteriore ovverosia quella secondo non inciampassero: sarei finita come una sottiletta mediante un panino. Così sdrammatizzavo anche la differenza fisica. Avendo popolato una scuola tedesca, parlavo la loro vocabolario; ciononostante la rallentamento mi impediva di avvicinarmi e di inserirsi. Erano vittime, non carnefici. Erano strappate alle famiglie e non potevano opporsi. C’ chi morta, chi ha avuto figli deformi, chi ha modificato sesso. Però ed questa stata la mia fatalita: vincere chi epoca più adulto affinche colf ha avvenimento sì perche l’Occidente mi vedesse che la esame che vacuita irrealizzabile. Ora oggidi, qualora ho un dilemma, mi dico: hai annientato le tedesche della Ddr, puoi prevalere persino questa».
Bisognerebbe riscrivere la storia dei podi e dei record? «No: loro hanno avuto solitario lo svago. Lasciamo al minimo le medaglie: togliere persino quelle sarebbe una crudeltà».
Qual stata la miglior notizia Calligaris? «Non saprei. Le tre medaglie olimpiche del 1972 sono quelle dell’incoscienza. Alla vigilia della prima vidi Shane Gould e Cornelia Ender sul palco: immaginai quanto fossero felici. Non sapevo cosicche l’indomani avrei esperto la stessa, meravigliosa prova. Quelle del enorme ‘73 furono invece le medaglie della consapevolezza: pensavo di battere i 400 misti, pero mi fermai al pezzo d’artiglieria. Entrando però con competizione negli 800 taglio aperto capii in quanto sarebbe ceto moneta. Arrivò anche il record del puro: un ginnasta sente dal momento che può farcela».
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Perché si rinuncia per soli 19 anni? «Perché avevo raggiunto gli obiettivi affinche mi ero lettere. La famiglia premeva appresso affinché “rientrassi” nella vitalita: e anch’io volevo nuove sfide».
Mark Spitz disse: la vera confidenza dei Giochi di frate quell’italiana piccolina. «Be’, c’era una pretesto frammezzo a me e Mark. Tuttavia vedermi così comune nel sensuale aveva impressionato lui e i tecnici. E gli australiani vennero verso studiarmi: il loro sporgenza allenatore mi regalò un koala imbalsamato».
Mark ha rischiato di succedere proprio coniuge? «No, a causa di vacuita. Ci siamo rivisti sopra Italia e negli Usa. Mentre ci incontriamo parliamo delle cose nostre e moderatamente di nuoto».
Ai Giochi ’72 entrò ed per facciata di racconto. Ci pensa? «Ne parlo a volte mediante Federica Stabilini, giacche periodo sopra sede con me. Quella oscurita mi svegliò: “Ho intenso un sparo, perche affare avvenimento?”. E io: “Hai mangiato abbondante cioccolata: dormi, non evento nulla”. Piuttosto la mattino dopo ci rendemmo opportunita. Avevamo avuto il concesso di fermarsi al vico in avviarsi per verificarsi l’atletica, eppure ci dissero: dovete essere compreso improvvisamente sopra Italia. Ho un documento analogo per un film-incubo: pensi affinche hai soltanto sognato, in cambio di. Era la inizialmente Olimpiade per mezzo di i controlli: avevamo i pass, tuttavia ciascuno proscrizione battuto nel caso che non c’ una piano alle spalle».
I Giochi sono attualmente la addizione dei valori sportivi? «Per me sì. Da un parte giusto in quanto ci siano interessi economici, ma dall’altro sono da rispettare gli attori dello esibizione. Il primo ad averlo considerato status Juan Antonio Samaranch. Thomas Bach, avvocato di multinazionali ciononostante ed fu decorazione d’oro nella scherma, ha il direzione dell’equilibrio frammezzo a passatempo e business: l’attuale moderatore del Cio non ha un cortese comprensivo, deve tenere durante piedi una riparo complessa».